Fernando e Humberto Campana

Fernando e Humberto Campana

Negli ultimi 25 anni Fernando e Humberto Campana hanno affondato le radici del loro lavoro nella ricerca di usi non convenzionali dei materiali per dare vita a oggetti di seconda generazione di grande risultato fomale. L’intervento dei fratelli Campana prende avvio da una ricognizione della storia del design e dell’architettura brasiliana a partire dalle culture tradizionali degli indio fino alle figure più rappresentative dell’era moderna: Neimayer, Lucio Costa, Lina Bo Bardi, Sergio Rodrigues tra gli altri.

In questa prospettiva il loro lavoro ben si colloca nella tradizione del paese, come i Campana sottolineano passando in rassegna i loro progetti di maggiore successo. Per esempio, la sedia Vermelha del 1993 è nata dalle funi che Fernando e Humberto hanno acquistato in un mercato di strada a San Paolo, la loro città. Anni dopo spediscono a Massimo Morozzi, designer e art director di Edra, la registrazione delle fasi di costruzione del protitipo.

Da allora Morozzi svolge un ruolo cruciale nel proiettare il nome dei Campana a livello internazionale producendo i loro più celebri pezzi: dal divano Boa – oltre 90 metri di fodera tubolare in velluto riempita di poliuretano e avvolta su se stessa come un serpente – o l’intricata poltroncina Favela, ispirata alle tecniche costruttive delle favelas e realizzata con legno di recupero.

Questo approccio si rintraccia anche nei progetti più industriali dei Campana come quelli realizzati per Alessi che, curiosamente, sono anche i pezzi più manuali presenti nello sterminato catalogo dell’azienda italiana.

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